Cloud: un mercato in forte espansione e la Basilicata che investe sulla “nuvola”

 

In Italia il mercato del cloud raggiunge nel 2025 un valore di 8,13 miliardi di euro, con un incremento del 20% rispetto al 2024, trainato dall’intelligenza artificiale e dalla sovranità digitale.
È questo il dato più significativo della ricerca dell’Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano, presentato all’inizio di ottobre.

Il rapporto evidenzia come la crescita della “nuvola” sia principalmente guidata dal segmento Public & Hybrid Cloud, che da solo genera una spesa di 5,83 miliardi di euro. Il mercato è sostenuto da due pilastri fondamentali: da un lato, l’intelligenza artificiale, vera e propria infrastruttura abilitante e “motore” dell’AI; dall’altro, la sovranità digitale, che comprende l’adozione di tecnologie digitali, infrastrutture, hardware e software, servizi e dati di un determinato Paese.

Dalla ricerca emerge un altro elemento significativo: le grandi aziende italiane adottano strategie sempre più ibride e selettive, mentre le PMI mostrano un’adozione stabile, con un investimento in Public & Hybrid Cloud pari a 690 milioni di euro.

“Il 2025 – ha dichiarato Stefano Mainetti*, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Cloud Transformation – segna un punto di svolta: il Cloud non è più solo il paradigma per costruire e modernizzare i sistemi informativi, ma un asset strategico di innovazione e competitività, che va costruito mantenendo il controllo di applicazioni e dati (Cloud Sovereignty). Le aziende – ha aggiunto – ne hanno maggiore consapevolezza e questo si riflette in un approccio più selettivo: il 46% delle grandissime organizzazioni adotta ormai strategie ibride e mirate, scegliendo con attenzione quali carichi di lavoro affidare al Cloud e quali mantenere on-premise, con un aumento di dieci punti percentuali rispetto all’anno precedente. Le iniziative di repatriation restano marginali e sotto il 5%, anche se l’intenzione di valutarle cresce e riguarda ormai il 35% delle grandissime organizzazioni.”

In un contesto in continua espansione del mercato cloud in Italia, assume un valore strategico la scelta della Regione Basilicata di investire in questo settore. L’esperienza del percorso in “Cloud Architecting on AWS” della Mt Academy, giunto alla seconda edizione, conferma la lungimiranza dell’Ente, che ha saputo intercettare un duplice bisogno: da una parte quello delle aziende, che per essere competitive devono puntare sul cloud; dall’altra la formazione di giovani professionisti in un settore in forte crescita, come evidenziato dallo studio dell’Osservatorio.

La prima edizione del percorso ha formato diversi giovani lucani, alcuni dei quali rientrati dall’estero per mettere a frutto le proprie competenze nella loro terra. Molti di loro hanno trovato occupazione immediata nel settore ICT, contribuendo allo sviluppo dell’ecosistema digitale locale.

La Basilicata, dunque, non sta solo formando tecnici, ma sta investendo sul proprio futuro, scommettendo sulla conoscenza e sull’innovazione tecnologica come principali motori di sviluppo per non rimanere ai margini della rivoluzione digitale in atto.

 
*Fonte: https://www.osservatori.net/comunicato/cloud-transformation/cloud-italia-mercato/

 

 

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